Agricoltura e paesaggio, cosa cambia
La Politica agricola comune 2014-2020 ai raggi X: ecco le proposte dei professionisti e del settore sulle novità in programma da Bruxelles
La nuova Politica agricola comune (Pac), modificherà l’agricoltura italiana e quella toscana. Ma per sapere se i cambiamenti saranno positivi o negativi dovremmo aspettare ancora qualche mese quando saranno approvati i nuovi regolamenti comunitari in vigore dal 2014 al 2020.
Si parlerà di “Agricoltura, paesaggio e pianificazione del territorio nella nuova Pac” nella giornata - organizzata dall’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Firenze, e dalla Federazione regionale della Toscana, con il patrocinio del Conaf – in programma lunedì 12 dicembre, a Firenze (Banca CR Firenze – Auditorium “Cosimo Ridolfi” – Via Carlo Magno, 7).
Dopo il convegno (9.30-12.30), nella sessione pomeridiana si terrà la tavola rotonda dal titolo “Pac e agricoltura nell’Italia centrale: gli attori a confronto”, con la partecipazione della Regione Toscana, dei rappresentanti delle Federazioni regionali dei dottori agronomi e dottori forestali del Centro Italia delle organizzazioni di categoria, così come la partecipazione diretta di alcuni imprenditori agricoli. Le nuove bozze dei regolamenti comunitari 2014-2020 – sottolineano i dottori agronomi e dottori forestali - pongono la necessità di individuare un progetto di governance del territorio rurale che integri gli aspetti economici, sociali ed ambientali adeguandoli alla scala locale e quindi alle diverse caratteristiche del paesaggio.
Il documento elaborato dalla commissione propone una forte rottura con il passato, presentando chiare indicazioni verso la diversificazione delle colture e la promozione di progetti che integrino agricoltura, turismo ed il patrimonio culturale, oltre alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La pianificazione del settore deve essere in grado di sostenere non solo l’economia rurale, ma anche il presidio del territorio necessario a prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico, nei quali l’abbandono gioca un ruolo fondamentale. Il convegno intende aprire un dibattito che proseguirà nel 2012, in merito ai contenuti delle proposte comunitarie, in vista del nuovo piano strategico nazionale di sviluppo rurale.
IL PROGRAMMA - Ore 9.30 saluti: Pietro Roselli, assessore Agricoltura della Provincia di Firenze. Apertura dei lavori: Paolo Gandi, presidente Ordine di Firenze; e Monica Coletta, presidente Federazione Regionale Toscana. Interventi: Giuseppe Blasi, MiPAAF Direzione Generale della competitività per lo sviluppo rurale; Andrea Sisti, presidente Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali; Enrico Favi, Regione Toscana Coordinamento Sviluppo Rurale della Regione Toscana; Mauro Agnoletti, D.E.I.S.T.A.F., Facoltà di Agraria, Università di Firenze; conclusioni Gennaro Giliberti, Direzione Agricoltura Caccia e Pesca Provincia di Firenze.
Ore 12.30: Consegna Premio di Laurea Prof. Pierfrancesco Galigani
Ore 14 tavola rotonda “Pac e agricoltura nell’Italia Centrale: gli attori a confronto”, modera Anna Scafuri, TG1 Rai. Partecipano: Giovanni Vignozzi Direttore ARTEA Toscana; per le organizzazioni di categoria della Toscana: Tulio Marcelli Coldiretti, Marco Mentessi Confagricoltura, Roberto Negrini Legacoop Agroalimentare, Giordano Pascucci Confederazione Italiana Agricoltori, Pierluigi Romiti Confcooperative; Stefano Boco e Adriano Borgioli, imprenditori agricoli. Presidenti delle Federazioni degli Ordini: Monica Coletta Toscana, Claudio Piva Emilia Romagna, Edoardo Corbucci Lazio, Sabrina Diamanti Liguria, Marco Menghini Marche e Stefano Villarini Umbria.
Nessun commento:
Posta un commento